Provincia,città e comuni di Pistoia (Toscana)

La Provincia di Pistoia è una provincia della Toscana di quasi 280 mila abitanti.
Confina a nord con l'Emilia Romagna (province di Bologna e di Modena), a est con la provincia di Prato, a sud con la provincia di Firenze, a ovest con la provincia di Lucca.
Geograficamente si suddivide in tre zone:

La Piana dell'Ombrone, a sud-est, dove si trova il capoluogo Pistoia.
La Valdinievole, a sud-ovest
La Montagna Pistoiese, a nord

Nell'ambito del Granducato di Toscana, la città di Pistoia aveva perso tutte le sue autonomie amministrative fin dalla conquista da parte di Firenze.
Nel 1848 era stato istituito il compartimento di Pistoia ma esso era stato abolito appena tre anni dopo, per ritorsione contro la vivace partecipazione dei pistoiesi ai moti del 1848-49.
La ricostituzione della provincia si ebbe solo nel 1927, quando furono separati dalla provincia di Firenze i comuni di Cutigliano, Agliana , Larciano, Lamporecchio, Marliana, Montale, Pistoia, Piteglio, Serravalle Pistoiese, San Marcello Pistoiese e Tizzana.

L'anno successivo, la neonata provincia fu considerevolmente allargata con i comuni della Valdinievole (Montecatini Terme, Buggiano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Val di Nievole oggi Montecatini Alto, Pescia, Ponte Buggianese, Uzzano e Vellano oggi, quest'ultimo, frazione di Pescia) tolti alla provincia di Lucca.
Nel 1936, in occasione della fondazione del comune di Abetone, il territorio della provincia si annesse una piccola fetta del territorio del comune di Fiumalbo, facente parte alla provincia di Modena.

I comuni principali sono:
Pistoia è una città di circa 92.000 abitanti, capoluogo dell' omonima provincia.
Il comune di Pistoia è percorso da diversi corsi d'acqua, nessuno però di ampie dimensioni e tutti contraddistinti da un regime fortemente torrentizio.

Il principale di essi è l'Ombrone Pistoiese che bagna ad ovest la città.
Giunto nelle vicinanze del quartiere di San Biagio, l'Ombrone Pistoiese ha acque limpide e pulite, in grado di accogliere anche specie ittiche pregiate quali il vairone, la trota fario e lo scazzone.

Tuttavia la sua portata (a volte anche eccezionale nei mesi freddi) subisce violente diminuzioni d'estate, a causa principalmente di prelievi indiscriminati per fini agricoli, quindi il torrente può stare in secca anche per diversi mesi, con gravi danni alla fauna ittica. Altro corso d'acqua importante è il torrente Brana, che cinge le mura della città a nord-est. Anche in questo caso il torrente giunge alle porte della città con apprezzabile portata e acque abbastanza buone qualitativamente.

Tuttavia, giunta nella zona industriale di Sant'Agostino, la Brana risente di inquinamenti di varia natura, leggermente mitigati da un impianto di depurazione posto nei pressi della località Armacani.
La Bure nasce dal poggio dell'Acquifredola in due rami, che percorrono le valli di Santo Moro e di Baggio e si riuniscono in prossimità di Candeglia; prosegue a nord della città di Pistoia per buttarsi nel torrente Agna.

Altri corsi d'acqua minori risultano: il Rio Diecine, il Vincio di Brandeglio, affluente del principale corso d'acqua pistoiese presso la frazione di Gello.
Purtroppo anche questi ultimi piccoli torrenti risentono di asportazioni idrici da parte di aziende vivaistiche e, quindi, la parte finale del loro corso è quasi priva di vita.

Un altro comune è Quarrata di 23.884 abitanti della provincia di Pistoia. Prende l'appellativo di città del mobile per la presenza di una rete di piccole e medie imprese che producono mobili, specialmente imbottiti.
La città di Quarrata si trova fra Pistoia e Prato, ai fianchi del Montalbano e si estende per circa 46 km².

L'altitudine della zona del capoluogo è di 48 metri sul livello del mare, mentre la massima è di 551 metri.