Itinerari culturali, artistici e naturali in Toscana

In Toscana è possibile fare innumerevoli itinerari, grazie alla sua bellezza e per la ricchezza di risorse culturali, artistiche e naturali.
Qui proporremo alcuni itinerari più particolari:
Uno dei percorso è quello che ci porta alla scoperta degli antichi castelli delle colline pisane, sorte nell'età rinascimentale toscana. Il percorso si snoda tra gli antichi borghi dei piccoli comuni del pisano:

Il Castello dei Vicari a Lari
Roccaforte di confine eretta nell'XI secolo, residenza delle famiglie nobili e sede del Vicario di Giustizia.
Il Castello è oggi sede del Museo: al suo interno si possono visitare la Sala del Tribunale del XVIII secolo, la Sala dei Tormenti con gli strumenti di tortura, e i sotterranei con all’interno le prigioni in funzione nei secoli XVI-XIX.

Come arrivare
Lari è un piccolo paese situato vicino alla costa toscana (circa 40 km), poco a sud di Pisa, da cui dista circa 30 km, ed a sud-ovest di Firenze, che è a circa 80 km e 45 minuti di auto.
È facilmente raggiungibile dalla Superstrada Firenze-Pisa-Livorno: per chi arriva da Pisa o da Firenze l'uscita è Pontedera-Ponsacco.
Se si arriva dall' Autostrada A12, l'uscita da prendere è Collesalvetti che è a circa 15 km da Lari, a cui si arriva muovendo per Cenaia, proseguendo verso Quattro Strade - Perignano.

Il Castello Tonini a Buti
Si tratta del castello che ancora oggi domina il paese e tutto il nucleo storico che lo circonda. È limitato da una porta di accesso ed è ricco di alcuni palazzi del XVI e del XVII secolo, il più rilevante dei quali è quello dei Tonini, in passato anche villa medicea con all'interno numerosi affreschi del Giarrè.
Intorno all'attuale Castello Tonini spuntavano in epoca medievale altri castelli, oggi scomparsi o ridotti a ruderi, che facevano parte di un sistema difensivo militare.

Fortezza della Verruca a Calci
Nel territorio era presente fin dal 780 una roccaforte in posizione perfetta per controllare il fiume. L'aspetto attuale della fortezza è il risultato dei lavori di rafforzamento eseguiti dopo le molte guerre. La Verruca è considerata una struttura non più omogenea a causa delle diverse fasi e dei diversi architetti che ne curarono la costruzione e la ristrutturazione.
Le mura rappresentano uno dei pochi esempi di bastiona tura fatta con pietre di vario genere al posto dei caratteristici mattoni in cotto usati all'epoca per opere di architettura militare.

Rocca del Brunelleschi a Vicopisano
La costruzione della rocca fu commissionata a Filippo Brunelleschi, che conseguì un progetto ritenuto all'ora rivoluzionario. La costruzione iniziò nel 1435: molte chiese e palazzi furono abbattuti, la fortificazione assorbì una torre del XII secolo, che diventò il mastio della fortezza dalla struttura ancora medievale.
La vera originalità risulta in un insieme di ponti levatoi destinati, quando ritirati, ad isolare parti della fortezza dal resto.
Tale sistema difensivo avrebbe funzionato nel caso che il nemico fosse riuscito a penetrare in una zona della fortezza.

Rocca di Ripafratta di San Giuliano Terme
Le fortificazione, da sempre contesa nelle alterne lotte tra Lucca e Pisa, in quanto fulcro del vasto sistema difensivo di questa zona di confine, sembra che risalga a prima del Mille.
Sono tuttora visibili le successive aggiunte in mattoni del Sangallo, risalenti al XV secolo, che ostacolano con la scura pietra della costruzione medievale. L'unica porta di accesso, ancora sovrastata dagli stemmi dei diversi podestà fiorentini e pisani, conduce all'interno della piazza d'Armi, dove è possibile ammirare i ruderi del mastio, ex torre di vedetta e nucleo più antico del castello.

Rocca Sillana di Pomarance
La rocca sorge ad un'altezza di circa 500 metri e domina la val di Cecina e i torrenti del Possera, e del Pavone.
La sua fondazione risale all’incirca al XIII secolo ad opera dei Vescovi di, Volterra e nel XV secolo fece parte del territorio fiorentino, fu fortificata e respinse, insieme alla vicina Montecastelli, le truppe di Alfonso d'Aragona.
La Rocca è raggiungibile a piedi dopo una salita di circa un chilometro.

Un altro itinerario è quello che ci porta sul mare, il litorale Pisano:
Il litorale Pisano si estende da marina di Vecchiano, nei pressi della foce del fiume Serchio, fino a Livorno.
Il litorale pisano è famoso per le sue spiagge affollate di Marina di Pisa e Tirrenia, nonché per le spiagge più tranquille di Marina di Calambrone e Vecchiano.

Il litorale Pisano, è interessato da un processo di profonda ristrutturazione, con l'obbiettivo di rilanciarlo a livello nazionale. Sono in fase di ristrutturazione alcuni importanti complessi, soprattutto nella zona del Calambrone.

Anche per quanto riguarda i servizi offerti il litorale pisano non ha nulla da invidiare alla costa della Versilia. Certo un po’ meno movimentato, ma che offre certamente tutti i servizi: ristoranti, negozi, pub, bagni e anche molti locali notturni: Il Pappafico, il Pachamama e molti altri ancora che si trovano proprio sulla battigia di Marina di Vecchiano.
Migliarino è quasi certamente la spiaggia più comoda per coloro che provengono dall'autostrada A12 Firenze - Mare, in quanto l'uscita di Pisa Nord dista soltanto alcuni chilometri da questa.

Migliarino ha una bella spiaggia, ampia, raggiungibile attraverso le splendide dune, estese e arricchite della macchia mediterranea.
Mai troppo frequentata, è l'ideale per chi, anche in alta stagione, ha voglia. di far due passi in solitudine. Una strada divide queste dune dalla pineta retrostante, la cosiddetta. Macchia di Migliarino.
Le dune che troviamo sono tra le più belle che si incontrano nella macchia mediterranea in Toscana e meritano sicuramente una visita. Splendide macchie di ginepro si alternano ai pini d'Aleppo, ciuffi di cisti fioriti ed ampie distese di silene tingono di rosso la sabbia in primavera.
Marina di Pisa si trova subito a sud della foce dell'Arno, ma è curioso scoprire che, un tempo, si trovava dalla parte opposta del fiume, che sfociava più a sud. Successivamente al taglio del corso, la località balneare ebbe un' epoca d' oro, con ville che erano la residenza di personaggi allora molto in vista. L' arretramento della spiaggia, in seguito, le fece perdere rilevanza, soppiantata da altre spiagge più alla moda.
Oggi, però, la tendenza è cambiata, la sabbia sta tornando e si prepara, a un nuovo periodo di splendore, anche per la pregevole presenza di servizi e strutture ricettive.

A Calambrone,a nord di Migliano, sono presenti molte ex colonie di un tempo, oggi interessate da un progetto di ristrutturazione che comprende tutto il litorale pisano. Stanno sorgendo nella zona infatti, alcuni alberghi di categoria superiore e media, che contribuiranno al rilancio di tutto il litorale.
Il litorale del Calambrone, è il luogo ideale per chi cerca la tranquillità. Lontano dalle affollate spiagge di marina di Pisa e Tirrenia, qui si può infatti rilassarsi nelle grandi spiagge, senza rinunciare a tutti i servizi-spiaggia, offerti dai bagni.

l'ultimo itinerario è quello che ci porta all'arcipelago toscano, nel particolare l'isola di Capraia:

La Capraia fa pare dell' arcipelago toscano è raggiungibile da Livorno o dall'Elba ma, essendo abbastanza distante, il traghetto arriva tardi e non è sufficiente organizzare una visita giornaliera; occorre fermarsi almeno una notte, se si vuole visitare qualcosa. Non ci sono strade vere e proprie: fra il paese e il porto ci sono poche centinaia di metri.
Anche se un piccolo bus fa la spola, l'isola si visita praticamente a piedi. Anche così, è importante memorizzare che non ci sono sorgenti di acqua: meglio meditare prima e pianificare le escursioni per rientrare in tempo utile, la sera.

Capraia è anche un attracco importante per chi vuole raggiungere la Corsica con una imbarcazione da diporto, perché permette di dividere il viaggio in due tappe, trascorrendo la notte nel piccolo porto.
L'isola si presenta come una serie di scogliere aspre, sono presenti molte cale, tra cui la Cala del Moreto e soprattutto Cala Rossa, presso Punta dello Zenobito.

Cala Rossa è quanto rimane della bocca di un vecchio vulcano immerso in mare, dal colore straordinariamente rosso, che contrasta col blu dell'acqua del mare. Altre calette si trovano sul versante occidentale: Cala del Reciso, del Fondo e del Vetriolo; quest'ultima è contraddistinta dai "tafoni", fori prodotti nella roccia dall'azione del vento. L'unica spiaggia sabbiosa è Cala della Mortola, vicino alla punta nord.
I percorsi trekking attraversano l'isola sul crinale, dal paese fino a Punta dello Zenobito, per cui le calette sono raggiungibili soltanto via mare.

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