L'arte Etrusca, Romana, Paleocristiana, Gotica, Rinascimentale, Baroccca e contemporanea in Toscana

Epoca etrusco - romana
Numerose sono le necropoli etrusche degne di nota, come Sovana, Vetulonia e Populonia e le testimonianze di epoca romana, molte delle quali sorte presso già esistenti città etrusche, come Volterra, Roselle e Fiesole.
Uno dei esempi più noti di arte etrusca è la Chimera di Arezzo, è conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Si tratta di una statua bronzea rinvenuta il 15 novembre 1553 in Toscana durante la costruzione della fortificazioni medicea alla periferia di Arezzo.

Medioevo
Nel Medioevo in molti comuni toscani vennero costruite grandiose piazze con cattedrali, basiliche ed maestosi palazzi pubblici e vie con pregevoli edifici privati, come il palazzo Vecchio di Firenze.
Nelle aree rurali si svilupparono particolari borghi, castelli e fortificazioni e vennero costruite pievi e abbazie. Da segnalare, infine, l'insediamento rupestre di Vitozza nell'Area del Tufo, sicuramente il più rilevante dell'Italia centrale.

Arte paleocristiana
Nel periodo altomedievale si diffuse anche in Toscana lo stile paleocristiano, il cui maggior esempio è sicuramente il Duomo di Chiusi.
La Cattedrale, risalente al VI secolo e modificata nel XII, ha subito pesanti restauri dal 1775 al 1822. Successivamente fu completamente ristrutturata negli anni 1887-1894 sotto la direzione di Giuseppe Partini.
Questi ultimi lavori portarono tra l'altro al rifacimento della facciata, preceduta da un protiro dorico che si differenzia per l'impostazione architettonica che unifica caratteri paleocristiani romani a motivi bizantino - ravennati.

Arte romanica
Numerosi sono le testimonianze artistiche in stile romanico presenti in Toscana. Tra questi spiccano i monumenti di Piazza dei Miracoli a Pisa, il Battistero e la Basilica di San Miniato al Monte a Firenze, il Duomo di Lucca, la Cattedrale di Pistoia, il Duomo di Sovana, la Cattedrale di Massa Marittima e numerose pievi e abbazie sparse nelle campagne come la celebre Abbazia di Sant'Antimo.

Romanico - gotico
Nel periodo di transizione romanico - gotico vennero realizzati e/o ristrutturati molti edifici, soprattutto religiosi, come il Duomo di Prato, la Cattedrale di Siena, la Cattedrale di Grosseto e il Duomo di Carrara.

Arte gotica
Tra i capolavori dell'arte gotica toscana spiccano Palazzo Vecchio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Basilica Santa Maria Novella e quella di di Santa Croce a Firenze e la Cattedrale di Arezzo.
In particolare, nelle chiese fiorentine, si delineano i nuovi dettami del gotico italiano, che con la loro linearità e purezza formale rappresentano le premesse ai successivi sviluppi dell'architettura rinascimentale.
Frattanto Giotto inserisce anche in Toscana i nuovi canoni della pittura trecentesca, mentre nella scultura Andrea Pisano crea lo stupendo pulpito del Duomo di Pisa.

Rinascimento
Il Rinascimento si sviluppò a partire da Firenze e dalla Toscana, spandendosi successivamente anche nel resto d'Italia e d'Europa; in quest'epoca vennero create grandi opere caratterizzate da elementi stilistici completamente innovativi, come la cupola del Brunelleschi, la basilica di San Lorenzo, Palazzo Pitti e la basilica di Santo Spirito a Firenze, la Cattedrale e Palazzo Piccolomini a Pienza e le Mura di Lucca.
Tra le opere meno conosciute ma ugualmente pregevoli sono da ricordare le Mura di Grosseto, le Mura di Magliano in Toscana, le Mura di Capalbio e il Palazzo nel centro storico Collacchioni.
La scultura può essere semplicemente sintetizzata con  il David di Michelangelo, il Perseo di Cellini; ugualmente notevoli sono i dipinti di Botticelli, di Leonardo, di Masaccio e di Piero della Francesca.

Barocco
Il periodo barocco ha visto un successivo arricchimento del patrimonio artistico toscano, anche se non si sono riprodotte le straordinarie innovazioni artistiche delle epoche precedenti. Tra i principali monumenti sono da ricordare il Duomo di Pitigliano e il Duomo di Pontremoli, ristrutturato in questo periodo. Inoltre, all'inizio del Seicento viene iniziato il grande mausoleo mediceo presso la Basilica di San Lorenzo, noto come Cappella dei Principi, e che, seppur incompleto, presenta uno lussuoso apparato decorativo.

Settecento e Ottocento
Nel Settecento, in architettura prosegue la costruzione di impianti sobri ed equilibrati di gusto barocco, anche se numerose sono le ristrutturazioni di edifici già disponibili, come la facciata della chiesa di San Marco a Firenze.
La seconda metà del secolo volge verso temi più marcatamente neoclassici: Gaspare Paoletti sarà capostipite di una serie di architetti attivi nel granducato fino agli anni quaranta dell'Ottocento.

Accanto agli imponenti restauri per Palazzo Pitti e la Villa di Poggio Imperiale si registra la costruzione di edifici monumentali come il Cisternone di Livorno.

Nella scultura, la prima metà del Settecento è caratterizzata  dall'opera di Giovanni Battista Foggini; successivamente, col neoclassicismo, si confermano principalmente i nomi del senese Giovanni Duprè e di Lorenzo Bartolini.
La pittura offre i suoi spunti più interessanti nell'Ottocento, con le opere di scuola macchiaiola di Giovanni Fattori e di Silvestro Lega.

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