Il centro storico di Firenze : monumenti, palazzi, chiese (Duomo, Basiliche, Cattedrale, Campanili), piazze, Ponte Vecchio

Il centro storico di Firenze, racchiuso all'interno della cerchia dei viali segnati sulle vecchie mura medievali, contiene i più rilevanti monumenti di Firenze. Circoscritto dal tracciato della cerchia muraria del XIV secolo, costruita grazie alla potenza mercantile ed finanziaria raggiunta, conobbe nei due secoli consecutivi il suo massimo splendore è stato riconosciuto nel 1982 dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Tra i monumenti più rilevanti c’è il Battistero collocato in piazza San Giovanni unitamente al Duomo e al Campanile di Giotto, costruito nell' XI secolo sull'area di un edificio romano. Sono famose per le pregiate porte bronzee: la "Porta Sud", la più antica, è di Andrea Pisano ed è divisa in 28 pannelli raffinatamente scolpiti; la "Porta Nord", anch'essa divisa in 28 pannelli, fu conseguita da Lorenzo Ghiberti ed alcuni collaboratori famosi, quali Paolo Uccello, Donatello e Masolino, la "Porta Est", detta "del Paradiso" perché così la chiamò Michelangelo, è l'opera più famosa del Ghiberti che la concretizzò con la collaborazione di Michelozzo, Gozzoli.
L'interno del Battistero ha il pavimento marmoreo decorato con finissime tarsie e la cupola interamente avvolta di preziosi mosaici bizantineggianti del XIII e XIV secolo.

Il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, collocata in Piazza San Giovanni la cattedrale gotica di Santa Maria del Fiore, eretta sull'antica basilica di Santa Reparata, fu cominciata nel 1296 da Arnolfo di Cambio e benedetta nel 1436. L'esterno fu compiuto nella seconda metà del XIV ,forte è la separazione fra il corpo della navata e la parte terminale, a ottagono, splendidamente sviluppata con senso plastico della massa architettonica che si esalta nella grandiosa struttura della cupola, alta 114 metri, ultimata nel 1436 su progetto del Brunelleschi. Sui fianchi della chiesa, notevoli soprattutto la "Porta della Mandorla" e la "Porta dei Canonici".

L'interno, a croce latina, a tre navate. Tra le molteplici opere d'arte, rilevanti l'affresco per G. Acuto di Paolo Uccello e quello per Niccolò da Tolentino di Andrea del Castagno. Stupende sono le vetrate di Andrea del Castagno, Paolo Uccello, Donatello e Ghiberti.

Il pavimento di marmi policromi, compiuto tra il XVI e XVII secolo, è assegnato a Francesco da Sangallo e a Baccio d'Agnolo.
Campanile di Giotto Alto 85 metri il campanile di Giotto, meraviglia di arte gotica, si erge in piazza San Giovanni, accanto al Duomo. Progettato da Giotto, fu continuato da Andrea Pisano e terminato da Francesco Talenti nel 1359.

La base rettangolare è divisa in due zone: la prima è ornata da bassorilievi di Andrea Pisano e Luca della Robbia che rappresentano le Arti e opere umane; la seconda da figure allegoriche di artisti della scuola di Andrea Pisano. Sopra a queste sono ricavate delle nicchie con statue di Sibille e Profeti.

Basilica di San Lorenzo costruita dal Brunelleschi alla metà del XV secolo. E’ impreziosita da due pulpiti di Donatello, dallo stupendo tabernacolo marmoreo di Desiderio da Settignano, da opere del Bronzino, del Sogliano, di Rosso Fiorentino e di Filippo Lippi. Affiancano la chiesa la stupenda Sacrestia Vecchia, raffigurata da Brunelleschi nel 1420 e decorata da Donatello, e la Sacrestia Nuova, innalzata da Michelangelo nel 1524 come cappella funeraria della famiglia dei Medici.

La Sacrestia Nuova, insieme alla barocca Cappella dei Principi, ideata da Matteo Nigetti, fondano il Museo delle Cappelle Medicee. Sulla sinistra della chiesa si colloca la Biblioteca Mediceo-Laurenziana, ideata da Michelangelo per mantenere la ricca collezione di antichi manoscritti di proprietà dei Medici.

La Basilica di Santa Croce eretta tra il XIII e il XIV secolo su progetto di Arnolfo di Cambio. E' unanimemente celebre perché vi sono sepolti alcuni dei personaggi più famosi del nostro Paese. Da citare la tomba dell'Alfieri, innalzata dal Canova, quella di Leonardo Bruni, opera di Rossellino, e quella di Carlotta Bonaparte, di Bartolini. L'interno è sviluppato dai affreschi dipinti all'inizio del XIV secolo da Giotto.

Gli altri edifici monastici riuniti intorno al chiostro ospitano il Museo dell'Opera di Santa Croce, tra le opere custodite c’è, il Crocifisso di Cimabue, gli affreschi di Taddeo Gaddi e di Andrea Orcagna.

Il Palazzo Pitti E' il più imponente dei palazzi fiorentini: si erge su una superficie di oltre tre ettari alle pendici della collina di Boboli. Fu innalzato per il banchiere Luca Pitti su progetto del Brunelleschi, verso la metà del XV secolo.

Il fallimento del banchiere causò la sospensione dei lavori che furono ripresi un secolo dopo quando proprio i Medici acquistarono il palazzo per farne la loro residenza. Del 1560 sono il grandioso cortile e le due ali laterali, ideate da Bartolomeo Ammannati. Oggi hanno sede nel palazzo e nel retrostante Giardino di Boboli alcuni tra i più rilevanti musei fiorentini: la Galleria Palatina, il Museo degli Argenti, la Galleria d'Arte Moderna.

Il Palazzo Vecchio o Palazzo della Signoria, situato in Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio fu innalzato tra il XIII e il XIV secolo da Arnolfo di Cambio e terminato nel 1322.
E' la più rilevante costruzione civile della città; sede dei Priori delle Arti, della Signoria e residenza ducale. All’interno fu ristrutturato dal Vasari quando Cosimo I dei Medici, nel 1540, si trasferì nel palazzo. I numerosi affreschi celebrano Cosimo I e la sua creazione del Granducato di Toscana. Da recarsi al Salone dei Cinquecento, lo studio di Francesco I, il quartiere degli Elementi e la Sala dei Gigli. Il cortile trecentesco, abbellito da una bella fontana con putto.
Davanti al palazzo ci sono alcune statue tra le quali la copia del David di Michelangelo, la copia del gruppo Giuditta e Oloferne di Donatello, Ercole e Caco del Bandinelli.

La Galleria degli Uffizi ha sede nel Palazzo degli Uffizi, innalzato alla metà del ‘500 da Giorgio Vasari e compiuto, alla sua morte, dagli architetti Parigi e Buontalenti.
Gli Uffizi, a forma di ferro di cavallo, estesi da Piazza della Signoria al fiume Arno, uniti con Palazzo Vecchio per mezzo di un cavalcavia, erano indirizzati a contenere gi "Uffici" delle magistrature: da qui il nome. I Medici, grandi collezionisti e mecenati, fissarono alcune stanze al terzo piano ad accogliere le opere più importanti delle raccolte d'arte, nel 1737, grazie ad Anna Maria Luisa diventarono bene pubblico e inalienabile.
La Galleria accoglie capolavori di pittori italiani e stranieri dal XIII al XVIII secolo, tra i quali Cimabue, Giotto, Beato Angelico, Masaccio, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Piero della Francesca, Caravaggio, Raffaello, Rembrandt, Rubens, Durer, Goya e molti altri.

Infine abbiamo il Ponte Vecchio, costruito nel 1345 forse da Neri di Fioravante. Fu l'unico a non essere abbattuto durante l’ultima guerra. Il ponte è composto da tre arcate che posano su due forti pilastri con sproni a forma di prua di barca. E' fiancheggiato da una doppia fila di caratteristiche botteghe di oreficeria. Nella parte alta del lato est del ponte passa il corridoio Vasariano che congiunge gli Uffizi a Palazzo Pitti.

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