Poppi, borgo in provincia di Arezzo

Altitudine: m. 437 s.l.m.
Abitanti: 6154, 400 nel borgo
Patrono: San Torello, seconda domenica dopo Pasqua
Come si raggiunge: In auto da nord autostrada A1 uscita Firenze sud per Pontassieve. Da sud, A1 uscita Arezzo per Casentino per Bibbiena;
Da est, superstrada E 45 uscita Bagno di Romagna per Badia Prataglia. In treno stazione Arezzo per treno locale Arezzo-Stia.
Distanze: in km: Roma 250, Siena 95, Firenze 47, Arezzo 35.
Internet: www.comune.poppi.ar.it poppi@casentino.toscana.it

Storia

Borgo medievale del Valdarno casentinese, si trova su un colle isolato, a dominio del corso dell’Arno. Già menzionato come pagus pupius, è centro di fondazione medievale; rimase a lungo sotto la signoria dei conti Guidi, che nel XII secolo qui fecero innalzare il castello avvolgendolo di mura. Transitò ai fiorentini dopo la battaglia di Anghiari nel 1440.

Cosa vedere:

L’antico castello dei conti Guidi fu innalzato nel XIII secolo su strutture precedenti e fu nello stesso secolo sviluppato. La turrita costruzione, coronata da merli, ha uno stupendo cortile con stemmi e ballatoi. All’interno, pitture di scuola umbra e toscana, una terracotta della bottega dei Della Robbia con assunzione e la Biblioteca Rilliana. Si può visitare: inverno ore 9.30-12.30 e 14.30-17.30; estate 9.30-12.30 e 15.30-18.30.

Si può ammirare la chiesa di San Fedele sorta nella seconda metà del XII secolo ha l’interno rielaborato in età rinascimentale, ci sono opere del Poppi e di Jacopo Ligozzi.
Un altro edificio religioso è la chiesa di Certomondo, sorta nel 1262 in ricordo della vittoria dei Ghibellini a Montaperti, conserva un’Annunciazione, dipinto su tavola di Neri di Bicci del 1466.

Dintorni:

Il borgo medievale di stia è collocato sui primi contrafforti del monte Falterona, alla confluenza del torrente Staggia e dell’Arno. L’antica chiesa di Santa Maria Assunta del XII secolo conserva un trittico di Bicci di Lorenzo del 1414, , una terracotta invetriata di Andrea della Robbia, un Crocifisso ligneo del ‘300, una tavola del maestro di Varlingo e un’assunzione del XV secolo di Borgo alla Collina.

Il prodotto del borgo:
Tra i prodotti c’è il celebre "panno lana", originario di Stia ma esteso in tutto il Casentino, con tessitura artigianale e un punto vendita anche a Poppi. Il panno Casentino, infilato in origine dai montanari e dai monaci, è arrivato a noi in una diversità di tinte che privilegia i tipici colori verde e arancione.

Il piatto del borgo:

Tra i piatti tipici abbiamo il tortello di patate, che si differenzia dal raviolo solo nel ripieno: al posto di ricotta e spinaci, qui c'è l'insuperabile tubero Dop del Casentino.

Eventi:

Palio di San Cassiano, la domenica precedente il 13 agosto, festa del patrono. Preceduti dal corteo storico dove sfilano stupendi costumi rinascimentali, avvengono i giochi tra le quattro contrade che sono: Gattineto, Campanile, Porticciola e Pozzo, al termine dei quali si corre il palio vero e proprio: la corsa delle ranocchie, dove i quattro delegati delle contrade muovono una carriola con sopra una rana viva.
Sagra dei Pici, a Celle sul Rigo, avviene nell’ultima domenica di maggio: si assaggiano qui gli autentici pici, uno squisito primo piatto creato con farina e acqua nella doppia versione all’aglione o al ragù.
Sagra del vino: avviene nella quarta domenica di giugno: esposizione e degustazione del Chianti Docg locale.
Musei e gallerie d’arte: Castello dei Conti Guidi, aperto tutto l’anno, tel. 0575-520516, www.castellodipoppi.it
La Cappella conserva affreschi delle storie del Vangelo attribuiti a Taddeo Gaddi, il principale allievo di Giotto.
 

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