San Casciano di Bagni, borgo in provincia di Siena

Altitudine: M. 582 S.L.M.
Abitanti: 1745, 327 nel borgo
Patrono: San Cassiano, 13 agosto
Come si raggiunge. in auto, da sud, uscita Fabro, dir. Città della Pieve (20 km); da nord, uscita Chiusi-Chianciano Terme (23 km) .
Da Roma o Firenze per la SR Cassia, immettersi sulla SP 321 del Polacco direzione.
San Casciano dei Bagni, poi km 17.
In treno. Linea Firenze-Roma, stazione FS di Chiusi-Chianciano Terme, proseguire con il bus di linea per 25 km. esistono anche servizi pubblici di linea provenienti da Roma, Siena e Perugiaper coincidenze per San Casciano dei Bagni.
Distanze: in km: Roma 174, Firenze 146, Siena 90, Arezzo 85, Viterbo 70, Perugia 65, Orvieto 36.
Internet: www.sancascianodeibagni.org  (Pro Loco) www.comune.sancascianodeibagni.si.it

Cosa vedere:
La struttura urbanistica di San Casciano dei Bagni disegna un percorso che conduce delicatamente alla scoperta degli angoli più belli. E’ un cammino circolare, così come il centro storico si pone attorno alla cima del colle dove è collocato e alla Collegiata che ne indica il vertice con il proprio campanile. Il castello domina il borgo di San Casciano dei Bagni con le sue mura e l’elegante torre, inserito così precisamente nell’ambiente circostante che non fa ipotizzare di essere stato edificato agli inizi del XX secolo. Giungendo in piazza Matteotti, come in una terrazza si può osservare uno dei paesaggi più belli della campagna toscana. Superando La Bestia, la moderna fontana-scultura, si possono osservare la Porta di Sopra, il Palazzo Lombardi e le due tipiche torri medievali a pianta pentagonale, resti di quelle rocche che per secoli hanno difeso il borgo.

Salendo per via San Cassiano si arriva alla Collegiata di San Leonardo, chiesa parrocchiale, oggetto di radicali modifiche durante la fine del ‘500 e nella seconda metà del ‘700, quando prese le caratteristiche che in massima parte ancor oggi mantiene; il portale di stile gotico è stato ritrovato nel 1948 su una delle pareti laterali e quindi ricomposto sulla facciata principale.

Vicino alla Collegiata si trova la Chiesa di Sant’Antonio datata al XVI secolo, che nel ‘700 subì diverse ristrutturazione dalla quale ha preso un aspetto barocco; al suo interno è mantenuta una statua lignea del ‘300 della Madonna e delle opere moderne dell’artista iraniano Bizhan Bassiri. Poco oltre troviamo l’antica piazza del mercato con un pozzo in travertino locale ed il Palazzo Comunale, in passato dimora dei Podestà, alcuni dei quali ne hanno abbellito la facciata con i propri stemmi.

Proseguendo il percorso si incontrano tre degli edifici più belli del centro storico: Palazzo Fabbrucci; Palazzo Bulgarini ed il Palazzo dell’Arcipretura, del ‘500 sede dell’autorità religiosa di San Casciano dei Bagni che nei secoli ha ospitato importanti prelati provenienti da tutta Europa per curarsi alle Terme.

Spostandosi nell’altro lato del borgo si giunge alla Chiesa della Santissima Concezione, oratorio del ‘500, all’interno del quale è presente un affresco del Pomarancio, risalente alla seconda metà del ‘500.

Nelle vicinanze del centro storico si possono ammirare il Portico della Ficoncella, voluto dal Granduca Ferdinando I nel XVII secolo ed oggi prezioso decoro del Centro Termale Fonteverde, e la Chiesa di Santa Maria della Colonna, la struttura più antico di San Casciano dei Bagni, costruito su un tempietto pagano risalente al IV-V secolo d.C.

Il prodotto del borgo:

Olio extravergine di oliva DOP e Vino Chianti DOCG.

Il piatto del borgo:

Tra i piatti c’è i “Ciaffagnoni”: grandi frittelle di farina e acqua che, dopo la cottura, vengono ricoperte di zucchero oppure pecorino. Il “Buglione”, secondo piatto a base di carni miste di agnello e pollo in umido.