Itinerario turistico a Firenze : Chiesa Santa Maria del Carmine, Chiesa Santo Spirito, Palazzo Pitti, Galleria Paladina, Galleria Arte Moderna, Giardino di Boboli

> Santa Maria del Carmine > Santo Spirito > Palazzo Pitti > Giardino di Bòboli
L'itinerario si svolge in Oltrarno e mostra due volti di Firenze, quello popolare dei rioni di Santo Spirito e San Frediano, quello nobile di palazzo Pitti, via Maggio e via de' Serragli. Alti esempi architettonici e artistici sono le chiese di Santo Spirito e del Carmine, proprio nel centro dei due quartieri.

Chiesa di santa Maria del Carmine
Entrando in Oltrarno da ponte Santa Trìnita e piazza Frescobaldi, s'imboccano via di Santo Spirito e borgo San Frediano fino alla svolta sulla sinistra per la chiesa di San Maria del Carmine. Di origine romanico-gotica  è stata ricostruita nel '700 dopo un gravissimo incendio nel 1771. La distruzione aveva  risparmiato la cappella Brancacci, e la cappella Corsini.

L'interno, a un'unica navata, custodisce affreschi e opere barocche. Capolavoro pittorico del primo Rinascimento è la cappella Brancacci, nel braccio destro della crociera, mirabilmente affrescata da Masaccio, Masolino da Panicale e Filippino Lippi. Tra le più famose pitture di Masaccio, la Cacciata dal Paradiso e il Pagamento del tributo. Masolino eseguì, tra le altre, la Tentazione di Adamo ed Eva e la Predicazione di San Pietro. La Resurrezione dei figlio di Teofilo è opera di Masaccio, ma portata a compimento dal Lippi. La cappella Corsini, nel transetto sinistro, presenta la cupola affrescata da Luca Giordano.

Chiesa di Santo Spirito
All'uscita di Santa Maria del Carmine si prende via Santa Monica, quindi si percorre via de' Serragli, camminando via Sant'Agostino fino alla chiesa di Santo Spirito.
La chiesa fu ideata dal Brunelleschi, che la iniziò nel 1444, e fu terminata da Antonio Manetti, Giovanni da Gaiole e Salvi d'Andrea. La facciata di nudo intonaco è settecentesca. Il campanile è opera di Boccio d'Agnolo del XVI secolo.
L'interno, a croce latina, è di respiro monumentale e separato in tre navate da colonne corinzie in pietra serena che sorreggono archi a tutto sesto. Le colonne recingono anche il coro e il presbiterio. Lungo tutto il perimetro della chiesa ci sono 40 cappelle semicircolari.
L'altare maggiore ad opera di Giovanni Caccini è rilevante per gli intarsi marmorei e per il baldacchino rivestito da una cupola traforata.

Da osservare una Madonna con Bambino e santi, di Filippo Lippi; un Presepe realizzato da artisti prossimi al Ghirlandaio, il polittico absidale di Maso di Banco. Fra le sculture, un sarcofago in marmo forse di Bernardo Rossellino, opera di Nonni di Boccio Bigio e una copia del Cristo di Santa Maria sopra Minerva a Roma, sempre di Michelangelo. Importanti il vestibolo, con volte raffinatamente ornate, eseguito dal Cronaca su un disegno di Giuliano da Sangallo.
Visita: lun-mar e gio-ven ore 8-12 e 16-18; sab-dom 8-12 e 16-19; mer chiusa.

Cenacolo di Santo Spirito
Nell'annesso cenacolo di Santo Spirito, opera non terminata del Brunelleschi è un affresco che raffigura l'Ultima cena e la Crocifissione di Andrea Orcagna. Il cenacolo ospita anche le collezioni della Fondazione Salvatore Romano con elementi d'interesse architettonico, una Madonna di Jacopo della Quercia e un Angelo di Tino di Camaino databile a11321.

Palazzo Pitti
Uscendo da Santo Spirito, a sinistra si prende via de' Michelozzi, si attraversa il borgo Tegolaio e la più ampia via Maggio, si sale lo sdrucciolo di Pitti fino alla piazza e a palazzo Pitti. Spettacolare edificio in bugnato, già residenza dei granduchi di Toscana, dei Lorena e della corte sabauda.
Progettato dal Brunelleschi per il mercante Luca Pitti, fu cominciato da Luca Faucelli e accresciuto dall'Ammannati, che concretizzò anche il cortile, dopo che la proprietà era passata a Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I.
Ancora allargato nella prima metà del XVII secolo dall'architetto Alfonso Parigi, passò ai Lorena che lo terminarono con i cosiddetti `rondò', compiuti dal Paoletti e dal Poccianti e con la palazzina della Meridiana a Bòboli. Nel 1919 Vittorio Emanuele III lo offriva allo Stato, con il retrostante Giardino di Bòboli.
dom 13-16.30; mar chiusa.

Il Cortile di palazzo Pitti
Attraverso l'atrio del Poccianti si arriva allo splendido cortile che porta alla terrazza, decorata dalla cinquecentesca fontana del Carciofo e da due immagini scultoree di Ercole. Nella vicina grotta di Mosè è visibile una statua del profeta.

Galleria Palatina
Collocata negli appartamenti granducali, in parte dipinti da Pietro da Cortona. La Galleria Palatina ha molteplici sale, intitolate a personaggi mitici e aumentate da opere di eminenti artisti. Tiziano; Raffaello con la Madonna della Seggiola; Botticelli, Tintoretto, Filippino Lippi con Morte dl Lucrezia; Andrea del Sarto con la Sacra Famiglia; Perugino, Ghirlandaio, Luca Signorelli, Caravaggio, Guercino, Rubens, Van Dyck, Velàzquez.
Tra i molteplici ambienti interni, degni di nota gli appartamenti monumentali, già residenza dei Lorena e ricchi di affreschi e arazzi.
Visita: mar-dom ore 8.30-18.50; lun chiusa.

Galleria d’Arte moderna
La Galleria d’Arte moderna mostra molteplici opere comprese tra il XVIII secolo e 1920. Sono qui raffigurate la scuola neoclassica e quella romantica, anche se l'elemento di maggior importanza è formato dalle opere dei macchiaioli.
Il movimento pittorico più importante dell'800 italiano, riprodotto da artisti, originari in prevalenza dalla locale accademia, tra questi ricordiamo: Giovanni Fattori, Giovanni Boldini, Silvestro Lega, Telemaco Signorini. Visita: ore 8.30-14; I, III, V lun e II, N dom chiusa.

Museo degli Argenti
L’importante collezione del Museo degli Argenti, tra le più importanti del mondo, è stata preparata negli appartamenti estivi dei granduchi. Tra i molti e preziosi oggetti esposti, i vasi di Lorenzo de'Medici in lapislazzuli, diaspri e ametiste; i gioielli dell'Elettrice Paolina Anna Maria Luisa, ultima discendente dei Medici; i preziosi tesori dei vescovi di Salisburgo.
Visita: nov-feb, mar-dom ore 8.15-16.30; mar, mar-dom 8.15-17.30; apr-mag e mar-dom 8.15-18.30; gin-set, mar-dom 8.15-19.30; lun sempre chiuso.

Galleria del Costume
Galleria del Costume fondata nel 1983 in un padiglione della Meridiana, conserva vestiti d'età medicea e costumi compresi tra il XVIII del Costume colo e 111970.
Visita: ore 8.30-14; 1, III, V lun e II, N dom chiusa.

Giardino di Boboli
Splendidamente ambientato sul fianco della collina omonima, è un inseparabile complemento di palazzo Pitti, in un conseguire di verdi spazi, affascinanti ambienti, viali ornati da statue, grotte e stupendi punti panoramici sulla città. Tipico esempio di giardino all'italiana, porta il segno dei molteplici artisti che vi svolsero tra il XVI e il XVII secolo come Niccolò Tribolo, Bartolomeo Ammannati, Bernardo Buontalenti.
Tra gli ambienti più apprezzabili si ricorda la grotta del Buontalenti, conseguita fra 1583 e 111588, ornata con figure di pastori e greggi in un paesaggio di rocce e stalattiti e da affreschi di Bernardino Poccetti.
In una grotta vicina è la fontana disegnata dal Giambologna rappresentante Venere e quattro satiri. Importante, inoltre, l'anfiteatro del XVII, con una vasca proveniente dalle terme di Caracalla di Roma e resti di un obelisco egizio; il panoramico giardino del Cavaliere, con l'omonimo casino dove è preparato il Museo delle Porcellane (Aperto: nov feb ore 8.15-16.30; mar e ott 8.15-17.30; apr-mag 8.15-18.30; giu-set 8.15-19.30). Sono presenti importanti pezzi italiani, francesi, inglesi e tedeschi; il piazzale dell'Isolotto, impreziosito da statue e fontane.

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