Itinerario turistico Firenze : Duomo, loggia del Bigallo, Palazzo Medici-Riccardi, Chiesa San Lorenzo, Cappelle Medicee

Duomo - Campanile di Giotto - Museo dell’Opera del Duomo - Battistero
Palazzo Medici - Riccardi - chiesa di San Lorenzo - Cappelle Medicee

Il complesso dei monumenti, cuore religioso di Firenze, ha dato fama mondiale alla città. la sua bellezza e la sua importanza storico-artistica suggeriscono che da qui abbia inizio la visita.

Duomo o Basilica di Santa Maria del Fiore
Stupendo esmpio dell’architettura gotica, il duomo venne costruito sull’antica chiesa di Santa Reparata del 1296. Il disegno è di Arnolfo di Cambio che guidò i lavori, seguito poi da Giotto, Andrea Pisano, Francesco Talenti. A partire dal 1420 Filippo Brunelleschi lavorò al suo capolavoro innalzando della magnifica cupola: sistemata su un tamburo ottagonale, si riconosce per la copertura in cotto scandita da costoloni; la lanterna, posta sul coronamento, fu terminata nel 1461.

La facciata della cattedrale è frutto di una ricostruzione tardo ottocentesca di Emilio De Fabris che si ispirò alle fiancate del XIII secolo. Queste ultime, dalle policromie marmoree, sono aperte da belle porte quali quella `del Campanile' e quella `dei Canonici'.
L'interno, austero, grandioso e illuminato dalle superbe vetrate di Lorenzo Ghiberti, di Agnolo Gaddi e di altri artisti, è diviso in tre navate; la pavimentazione in marmi policromi.

Stupendi sono i monumenti equestri di Giovanni Acuto, affrescato da Paolo Uccello, e di Niccolò da Tolentino, affrescato da Andrea del Castagno; il quadrante dell'orologio decorato agli angoli con teste di Profeti di Paolo Uccello.
Dalla navata destra si discende nella cripta di Santa Reparata, nei resti dell'antica cattedrale. La precedente chiesa di Santa Reparata, demolita nel XIV secolo, sorse sui resti di almeno due edifici precedenti. Rilevanti le tracce d'età romana e paleocristiana, le pitture a fresco e la tomba del Brunelleschi.

Il campanile di Giotto
Iniziato da Giotto nel 1334 che ne preparò il progetto, fu ultimato da Andrea Pisano e Francesco Talenti nel 1359. Il basamento rettangolare ha una trama ornamentale ben evidenziata tra una prima fascia impreziosita da bassorilievi di Andrea Pisano e di Luca della Robbia, che rappresentarono le Arti e opere umane, segue una seconda fascia con rappresentazioni allegoriche compiute da allievi di Andrea Pisano. In alto si aprono nicchie con statue di Profeti e Sibille, opere di Andrea Pisano, Donatello e altri. Il campanile è tra le più belle manifestazioni dell'architettura del ‘300: attenuato da slanciate bifore e trifore e alto 85 m. Andando sui 414 scalini della scala, si arriva la terrazza panoramica. Visita: feriali ore 9-19.30.

Museo dell'Opera del Duomo
Aperto alla fine dell'800, il museo fu voluto per custodire le opere d'arte che si trovavano in condizione precaria nel complesso monumentale del duomo.

Da rammentare i molteplici rilievi in marmo di Baccio Bandinelli; i resti architettonici, in prevalenza marmorei, originari della cattedrale, dal battistero e dal campanile; le belle sculture dell'antica facciata del duomo, antichi reperti romani e etruschi, modelli brunelleschiani per la cupola e modelli per l’esterno della cattedrale; oggetti d'uso liturgico; un'incompiuta Pietà michelangiolesca; sculture di Andrea Pisano, di Donatello e di Nanni di Bartolo; le formelle giottesche del campanile, di Andrea Pisano e Luca della Robbia; le formelle della porta del Paradiso del Ghiberti.
Visita: lun-sab ore 9-19.30; dom, festivi 9-13.45.

Battistero
Costruito tra 1'XI e il XIII secolo su complessi di epoca romana e adornato all'esterno da archi e paraste, si riconosce per i motivi geometrici proporzionati dalle bicromie marmoree. Un attico del XIII secolo regge la copertura a guisa di piramide, che corona la costruzione ottagonale. Degni di nota le tre porte in bronzo: quella meridionale è la più antica del XIV secolo e presenta formelle di Andrea Pisano con Scene della vita del Battista; la porta settentrionale, ultimata nel 1424, è opera del Ghiberti che vi illustrò Episodi del Nuovo Testamento con 28 formelle; la porta orientale, famosa come `porta del Paradiso' è la massima espressione artistica raggiunta dal Ghiberti. nella prima metà del sec. XV, che vi rappresentò Episodi del Vecchio Testamento; il Battesimo di Gesù, posto sull'architrave, è opera del Sansovino.
All'interno, decorato da marmi, un bel pavimento con tarsie e rilevanti mosaici del XIII secolo che accrescono la volta. Notevole la tomba dell'antipapa Giovanni XXIII, realizzata da Donatello e Michelozzo. Visita: feriali ore 12-18.30; festivi ore 8.30-14.

 Loggia del Bigallo
All'angolo tra piazza San Giovanni e via de' Calzaiuoli spunta la trecentesca loggia del Bigallo. Iniziata, intorno alla metà del XIV secolo, da Alberto Arnoldi e innalzata originariamente per la Compagnia della Misericordia, divenne poi luogo di raccolta di bambini e orfani bisognosi di carità.

Su una delle arcate angolari a rilievo si discernono edicole occupate da statue, fate da artisti pisani. All'interno si possono osservare un Crocifisso del Maestro del Bigallo, una Madonna della Misericordia, opera di Bernardo Daddi, una Madonna col Bambino e altre sculture dell'Arnoldi.

Palazzo Medici-Riccardi
Elegante esempio di architettura rinascimentale della metà del '400, è opera di Michelozzo, L'edificio è contraddistinto dal rustico bugnato del pianterreno nel quale si introducono alcune finestre assegnate a Michelangelo. Il primo e il secondo piano sono nobilitati da bifore centinate. Già dimora dei Medici, fu di proprietà successivamente ai Riccardi ed è oggi sede della Prefettura. Il cortile colonnato è arricchito da decori di Maso di Bartolomeo, mentre al piano superiore si ripete il tema decorativo delle bifore.
La cappella del palazzo è ornata dalla Cavalcata dei Re Magi, dipinto fra i più famosi del primo Rinascimento fiorentino, opera di Benozzo Gozzoli. Da osservare, inoltre, un bel soffitto a lacunari e un pavimento in marmo.
Visita: ore 9-19; mercoledì chiuso.

Chiesa di San Lorenzo
La suggestiva piazza, che accoglie un vivace e frequentato mercato degli ambulanti, presenta come sfondo la facciata incompiuta della chiesa di San Lorenzo, anticipata dal monumento a Giovanni dalle Bande Nere, opera del ‘500 di Baccio Bandinelli. La chiesa è anche conosciuta come `basilica ambrosiana', in riferimento alla consacrazione fatta da Sant'Ambrogio della precedente, antica chiesa del IV secolo. La costruzione attuale è un completo rifacimento del 1419, lavoro di Filippo Brunelleschi.

San Lorenzo fu terminata nel 1461 da Antonio Manetti. L'interno della basilica è a croce latina con tre navate caratterizzati dà un bel soffitto a cassettoni della navata mediana. Rilevanti i pergami in bronzo di Donatello e allievi. Da osservare: lo Sposalizio della Vergine di Rosso Fiorentino; l'altare del Sacramento di Desiderio da Settignano.

Preziosa manifestazione architettonica del Brunelleschi, la sagrestia vecchia è arricchita da molteplici opere di Donatello e dei suoi allievi. Singolare il monumento funebre di Piero e Giovanni de' Medici, realizzato dal Verrocchio. Visita: ore 7-12 e 15.30-18.30.
Superato il chiostro porticato, con loggia superiore, si entra alla Biblioteca Laurenziana, fondata da Cosimo il Vecchio e alloggiata in una realizzazione del ‘500 ideata da Michelangelo Buonarroti, qui sono conservati preziosi e rari codici miniati.

Cappelle Medicee
La cappella dei Principi, alla quale si entra oltrepassando la cripta del Buontalenti, tra le tombe di Donatello, di Cosimo il Vecchio e dei Lorena, fu desiderata da Ferdinando I de' Medici e ideata da Matteo Nigetti nel 1600.
All'interno, i sarcofagi dei granduchi e le statue di Ferdinando I in bronzo dorato, opera di Pietro Tacca, e di Cosimo II, opera di Pietro e Ferdinando Tacca. Si entra quindi al capolavoro di Michelangelo, la sagrestia nuova, operata in pietra serena e intonaco Manco. Entrando, sulla destra, è la tomba di Lorenzo il Magnifico e del fratello Giuliano con il gruppo di Madonna col Bambino di Michelangelo; alla parete sinistra il sepolcro di Lorenzo, duca di Urbino, con le figurazioni allegoriche dell'Aurora e del Crepuscolo; alla parete destra il sepolcro di Giuliano duca di Nemours, con le allegorie del Giorno e della Notte.
Visita: mar-dom ore 8.30-17; lun chiuse.

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